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Rinaturazione dell'area del Po

Rinaturazione dell’area Po (Misura M2C4.3 – I. 3.3)

Il Po è un’area prioritaria per la connettività ecologica e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Proprio per questo, l’investimento di “Rinaturazione dell’area del Po” previsto dal PNRR-Next Generation EU avvia una diffusa azione di ripristino ambientale, compiendo un primo passo per la più grande e importante azione di recupero ecologico e di adattamento nel nostro Paese.

Negli ultimi sessant’anni anni l’eccessiva “canalizzazione” ed incisione dell’alveo, dovuti a diverse cause tra cui anche forti interventi di escavazione eseguiti in passato, e il consumo di suolo, hanno prodotto una significativa perdita di aree di esondazione naturale, riducendo la funzione degli ecosistemi e aumentando il rischio idrogeologico e la frammentazione degli habitat naturali in accordo col Piano di Gestione dei Sedimenti dell’Autorità di Bacino. Si è reso indispensabile avviare una diffusa azione di rinaturazione lungo tutta l’area per riattivare i processi naturali e favorire il recupero della connettività longitudinale e trasversale del Grande Fiume.

L’Accordo tra Ministero della Transizione Ecologica, AIPo, l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto per l’attuazione della – Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”  -Misura M2C4 – Investimento 3.3 “Rinaturazione dell’area del Po” del PNRR, nel rispetto delle Milestones e dei Target approvati dalla Commissione Europea, vede la presenza dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po come soggetto attuatore, grazie alla propria competenza e know-how.

In coerenza con le Strategie comunitarie e nazionali, la misura mira in particolare a riattivare i processi morfologici naturali e a favorire il recupero della biodiversità, garantendo il ripristino di ambiti fluviali e un uso più efficiente e sostenibile della risorsa idrica, attraverso interventi di riqualificazione, riattivazione e riapertura di lanche e rami abbandonati, riduzione dell’artificialità dell’alveo con particolare riferimento all’adeguamento dei “pennelli di navigazione”, riforestazione diffusa naturalistica e contenimento di specie vegetali alloctone invasive.

Grazie alle attività per la sicurezza dalle piene, di polizia idraulica, alle capacità di stima del rischio nei confronti della collettività, e, più in generale, alla gestione e cura continua del reticolo idrografico del bacino del Po, AIPo ha creato negli anni valore pubblico, con una mediazione costante con i diversi stakeholders che operano sul territorio di competenza ed è dunque stata incaricata della realizzazione dell’investimento PNRR che nel Programma d’Azione conta 56 schede di intervento, disposte sulle 4 regioni di riferimento, per un investimento economico totale di 357 milioni di euro.

L’attuazione dell’investimento si sta sviluppando grazie ad un dialogo tra tutti i soggetti, istituzionali e non, aventi interessi sul territorio individuato. Tale sviluppo è evidente nei passaggi dal Programma di Azione (PdA), al Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE), al Progetto Esecutivo (PE), portando a un sempre maggiore approfondimento dei contenuti, alla necessità di compendiare interessi diversi e a evidenziare la notevole complessità dell’intervento.

Le schede, infatti, vedono un’evoluzione che dal Programma d’Azione, approvato dall’Autorità di bacino del fiume Po nel 2022, arriva fino al Progetto esecutivo e sono sviluppate grazie al confronto costante tra gli obiettivi dell’Investimento di Rinaturazione, lo stato dei luoghi, i vincoli e con attenta considerazione delle istanze degli stakeholder raccolte dalla Conferenza dei servizi di approvazione del PFTE.

Dopo la progettazione, approvazione ed affidamento dei lavori dello stralcio prioritario (5 schede-interventi), AIPo procede all’approfondimento dal punto di vista idraulico, morfologico ed ambientale delle altre schede del Programma d’Azione, al fine di stabilire una scala di priorità basata sul confronto modellistico degli scenari ante e post-operam per la riduzione dei potenziali rischi e la massimizzazione degli effetti positivi degli interventi.

Interventi Rinaturazione area Po